Il Presidente Bazzoni Ospite al Made in Italy Summit Sole 24Ore

Lo scorso 12 ottobre il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) e Membro del Consiglio Direttivo di Assocamerestero, Paolo Bazzoni, è stato ospite dell’ultima giornata del “Made in Italy Summit” organizzato dal il Sole24 Ore e Financial Times in collaborazione con SkyTG24.

Temi centrali del forum l’export e la competitività internazionale delle imprese italiane e i settori di punta del Made in Italy: moda e lusso, design, alimentare, nautica, automotive e turismo.

Nel suo primo intervento il Presidente ha dato voce alla situazione attuale che le imprese italiane in Cina stanno vivendo, sottolineando che il paese è molto cambiato rispetto a 4-5 anni fa: “Siamo in una fase di stagnazione, soprattutto nei settori che da sempre hanno spinto l’economia cinese, cioè infrastrutture e investimenti nell'industria pesante. L’economia si è fermata in attesa di politiche economiche che diano respiro a questi settori, che sono il driver di tutto” ha detto. “In questo momento c’è molta cautela ma non negatività, una sorta di re-shaping delle strategie e del posizionamento delle nostre aziende per riprendere a creare valore come in passato”.

Bazzoni ha poi proseguito evidenziando ciò che veramente contraddistingue il Made in Italy in questo importante ma complesso mercato: la qualità. Tale caratteristica deve essere mantenuta al suo massimo livello, soprattutto ora che la competitività con i players locali cinesi è aumentata: “Dobbiamo avere tolleranza zero sulla qualità e rimanere nell’alto di gamma, ridimensionando magari la prima linea del conto economico al fine di generare più valore” ha affermato il Presidente della CCIC.

Per concludere, durante la sessione Q&A del Forum, Bazzoni ha sottolineato l’importanza di una sinergia tra risorse locali, strategie e piano operativo per far crescere un’impresa italiana all’interno del mercato cinese.

Ha poi riportato alcuni punti chiave della strategia che la Camera di Commercio sta attuando per permettere alle imprese italiane di integrarsi all’interno di un mercato così complesso come quello cinese, tra i più importanti: avere delle comunicazioni dirette con i key decision makers delle aziende attraverso l’apertura di sedi nelle varie municipalità e garantire servizi di qualità e orientamento alle imprese provenienti da diversi settori attraverso la creazione dei gruppi di lavoro (cluster di aziende che operano nella stessa area merceologica). Ciò ha permesso alla camera di crescere e guadagnare autorevolezza tra le varie istituzioni.

Tra gli ospiti che hanno partecipato al forum Fabrizio Fontana, membro del Board e global communication director di Fontana Gruppo, Stefano Bellucci, responsabile Servizio Global Transaction Banking BPER Banca, Giuliano Noci, prorettore del Polo Territoriale Cinese Politecnico di Milano e Alessandro Terzulli, chief economist di Sace.

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