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ISPO China Winter Show

24 February 2008
To learn more: www.ispochina.com

从苦涩的草本植物到带有天为:中国茶叶历史之夜

05 December 2007
Quale potrebbe essere la "pianta di civiltà" (secondo la definizione dello storico francese F. Braudel) della Cina? I primi due nomi che si affacciano alla mente di chiunque sono il riso e il tè. L`importanza di queste due piante nella vita quotidiana dei cinesi è così forte e radicata da farci pensare che esse siano sempre state presenti in Cina, ed il loro uso costante nel tempo. In realtà, in entrambi i casi, la loro diffusione, e quelle dei prodotti ad esse legati non risale a tempi così remoti come si potrebbe pensare. Nel caso del tè, ad esempio, non possiamo parlare di una reale diffusione dell`uso voluttuario (cioè non medicinale) della bevanda fino alla dinastia Tang. E man mano che l`abitudine a bere il tè si diffonde, si diversificano i modi della preparazione e le strategie di consumo, e anche la percezione stessa del gusto cambia. Ciò che all`inizio ricordava il gusto di una cicoria amara (kutu), si trasforma in seguito in `dolce rugiada` (ganlu), quasi una manna o un`ambrosia. Il tè diventa una bevanda popolare, un bene commerciabile, un oggetto di baratto (scambiato con cavalli mongoli), un passatempo per colti e raffinati (addirittura con vere e proprie `gare` di degustazione, i toucha), una fonte d`ispirazione letteraria. Nasce una letteratura del tè, i chashu (di cui il Chajing di Lu Yu è il capostipite), fioriscono i luoghi dedicati al consumo pubblico e privato della bevanda. Si producono utensili e recipienti destinati alla preparazione ed alla fruizione della bevanda. Nasce la teiera, un’altro oggetto che siamo abituati ad associare alla tradizione cinese più remota, e che è invece di invenzione abbastanza recente. La presente conferenza ripercorre le tappe dello sviluppo della cultura del tè in Cina dalle origini ai giorni nostri, mettendo in evidenza la relazione fra il consumo della bevanda e i mutamenti socio-culturali ad esso legati.Marco Ceresa, docente di Studi sull`Asia Orientale all`Università Ca` Foscari di Venezia, è considerato uno dei massimi esperti del tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang (Tang Dynasty Monographs on Tea), ha pubblicato la traduzione Il canone del tè di Lu Yu (Leonardo, novembre 1990). Per maggiori informazioni, www.iicpechino.esteri.it

Dall`erba amara alla dolce rugiarda: notte sulla storia del tè in Cina

05 December 2007
Quale potrebbe essere la "pianta di civiltà" (secondo la definizione dello storico francese F. Braudel) della Cina? I primi due nomi che si affacciano alla mente di chiunque sono il riso e il tè. L`importanza di queste due piante nella vita quotidiana dei cinesi è così forte e radicata da farci pensare che esse siano sempre state presenti in Cina, ed il loro uso costante nel tempo. In realtà, in entrambi i casi, la loro diffusione, e quelle dei prodotti ad esse legati non risale a tempi così remoti come si potrebbe pensare. Nel caso del tè, ad esempio, non possiamo parlare di una reale diffusione dell`uso voluttuario (cioè non medicinale) della bevanda fino alla dinastia Tang. E man mano che l`abitudine a bere il tè si diffonde, si diversificano i modi della preparazione e le strategie di consumo, e anche la percezione stessa del gusto cambia. Ciò che all`inizio ricordava il gusto di una cicoria amara (kutu), si trasforma in seguito in `dolce rugiada` (ganlu), quasi una manna o un`ambrosia. Il tè diventa una bevanda popolare, un bene commerciabile, un oggetto di baratto (scambiato con cavalli mongoli), un passatempo per colti e raffinati (addirittura con vere e proprie `gare` di degustazione, i toucha), una fonte d`ispirazione letteraria. Nasce una letteratura del tè, i chashu (di cui il Chajing di Lu Yu è il capostipite), fioriscono i luoghi dedicati al consumo pubblico e privato della bevanda. Si producono utensili e recipienti destinati alla preparazione ed alla fruizione della bevanda. Nasce la teiera, un’altro oggetto che siamo abituati ad associare alla tradizione cinese più remota, e che è invece di invenzione abbastanza recente. La presente conferenza ripercorre le tappe dello sviluppo della cultura del tè in Cina dalle origini ai giorni nostri, mettendo in evidenza la relazione fra il consumo della bevanda e i mutamenti socio-culturali ad esso legati.Marco Ceresa, docente di Studi sull`Asia Orientale all`Università Ca` Foscari di Venezia, è considerato uno dei massimi esperti del tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang (Tang Dynasty Monographs on Tea), ha pubblicato la traduzione Il canone del tè di Lu Yu (Leonardo, novembre 1990). Per maggiori informazioni, www.iicpechino.esteri.it

From the bitter chicory to the sweet dew: a night about the history of tea in china

05 December 2007
What could be the "plant of civilizations" (as defined in the historic French F. Braudel) of China? The first two names that look at the mind of anyone are rice and tea. The importance of these two plants in the daily life of Chinese is so strong and rooted us to think that they are always been present in China, and their use over time. Actually, in both cases, their spread, and products related to them was not so remote in time as you might think. In the case of tea, for example, we can not talk about a real spread of voluttuario (ie not medicine) of the beverage until the Tang dynasty. And as they become accustomed to drinking tea spreads, diversified modes of preparation and strategies consumption, and the perception of the taste changes. What recalled to the taste of a bitter chicory (kutu), turns later in the sweet dew `(ganlu), almost a windfall or un`ambrosia. The tea is a popular drink, a commodity, an object of barter (exchange with Mongolian horses), a pastime for cultured and refined (even with real `race` tasting, toucha), a source of literary inspiration . A new literature of tea, chashu (including Chajing of Lu Yu is the parent), flower sites devoted to public and private consumption of the beverage. We produce tools and containers used in the preparation and enjoyment of the beverage. Born the teapot, another subject that we are accustomed to associate the most remote Chinese tradition, and that is of fairly recent invention. This conference follows the stages of development of tea culture in China from its origins to today, highlighting the relationship between the consumption of the beverage and socio-cultural changes to it.Marco Ceresa, a professor of Asian Studies on Asia at Ca `Foscari of Venice, is considered one of the greatest experts of tea in Italy. Author of The treaties on tea Tang era (Monographs on Tang Dynasty Tea), has published a translation of tea Canon of Lu Yu (Leonardo, November 1990).For further information, www.iicpechino.esteri.it

意大利:4项环境提议

29 November 2007
In the framework of the project Italian Applications (www.italianapplications.it) the China- Italy Chamber of Commerce in cooperation with SEPA (State Environmental Protection Administration) – FECO (Foreign Economic Cooperation Office) is glad to invite you to the workshop:"Italian Transfer: Four Proposals for the Environment"which will be held in Beijing at Tsinghua  University - Department of Environmental Science and Engineering on November 29th 2007 starting from 9.00 am.The aim of the project is to identify and select a few potentially interesting innovations for Chinese entrepreneurs and firms, and to favor contacts between them and the Italian research organizations that have developed these innovations in the environment protection field. If you are interested in participating in the workshop (morning session) and for further information, please write to this address.

Italian Transfer: Four Proposals for the Environment

29 November 2007
In the framework of the project Italian Applications (www.italianapplications.it) the China- Italy Chamber of Commerce in cooperation with SEPA (State Environmental Protection Administration) – FECO (Foreign Economic Cooperation Office) is glad to invite you to the workshop: "Italian Transfer: Four Proposals for the Environment"which will be held in Beijing at Tsinghua  University - Department of Environmental Science and Engineering on November 29th 2007 starting from 9.00 am.The aim of the project is to identify and select a few potentially interesting innovations for Chinese entrepreneurs and firms, and to favor contacts between them and the Italian research organizations that have developed these innovations in the environment protection field. If you are interested in participating in the workshop (morning session) and for further information, please write to this address.

Italian Transfer: Four Proposals for the Environment

29 November 2007
In the framework of the project Italian Applications (www.italianapplications.it) the China- Italy Chamber of Commerce in cooperation with SEPA (State Environmental Protection Administration) – FECO (Foreign Economic Cooperation Office) is glad to invite you to the workshop: "Italian Transfer: Four Proposals for the Environment"which will be held in Beijing at Tsinghua University - Department of Environmental Science and Engineering on November 29th 2007 starting from 9.00 am.The aim of the project is to identify and select a few potentially interesting innovations for Chinese entrepreneurs and firms, and to favor contacts between them and the Italian research organizations that have developed these innovations in the environment protection field. If you are interested in participating in the workshop (morning session) and for further information, please write to this address.

心灵之旅:Annamaria Gallone的故事 第二部分

27 November 2007
AN KE HERE SO: Storie di microcredito in Burkina FasoMariam, Angelina e Aminata a Bobo Dioulasso, Kadi a Banfora, Fatimata a Mangodara...Storie di donne, diverse tra loro, ma accomunate da un destino di miseria e oppressione: un giorno, all`improvviso, hanno scoperto l`esistenza del progetto An Ka Here So, hanno osato candidarsi ad un corso di alfabetizzazione, e la loro vita, come per miracolo, è cambiata. I finanziamenti ricevuti attraverso la locale Cassa Rurale, dopo che la loro candidatura è stata accettata (una cifra che varia dai 50 ai 120 €), sono irrisori se valutati secondo un`ottica europea, ma fondamentali per le loro micro-imprese. Di queste donne ci colpisce la speranza forte di un futuro migliore e la loro energia positiva, che non teme le fatiche di nessun genere. Mariam, colpevolizzata dalla famiglia perché ragazza madre e privata del suo bambino, ha sempre faticato a trovare i mezzi di assistenza e ora, grazie al sostegno e alla formazione ricevuta, si dedica con successo alla colorazione delle stoffe, da cui ricava il necessario per sé e per la famiglia. Soprattutto, grazie a questa attività, Mariam ha riacquistato una sua dignità, e ha capito che può ancora pensare a una nuova vita.Angélina provvede ai bisogni di tutta la sua famiglia allargata, fabbricando la birra di miglio e vendendola nel suo piccolo bar di strada. Suo marito è disoccupato da 18 anni e i suoi 4 figli vanno tutti a scuola. Una fatica immensa, ma ora gli affari prosperano e Angelina è felice. Suo unico cruccio è dover cominciare a restituire le rate del suo microcredito già un mese dopo averlo ricevuto. Con questo progetto è cambiata anche la vita di Kadi, giovane consigliera del progetto totalmente assorbita dalla sua missione, che fa da tramite tra gli organizzatori e la povera gente dei villaggi. Percorriamo con lei piste impervie e fitte foreste, da Banfora a Mangodara e ad altri villaggi, fino ad arrivare a piccoli agglomerati di capanne dove la vita di un`arcaica purezza sembra essersi fermata 2000 anni fa. La vediamo consigliare Fatimata che fabbrica burro di karaté e Hema che ha un mini spaccio in una casetta di argilla rossa, dove vende bustine di detersivo e fiammiferi. Seguiamo le sue due mogli nella faticosa raccolta del cotone e di ogni persona raccontiamo la storia e restituiamo con le immagini il faticoso, stupendo processo del loro umile ma straordinario lavoro.Regia Annamaria Gallone | 2007 | 54`In francese con sottotitoli in inglese MANRIQUE E L`ODISSEA DEL CAFFÈCaffè e contraddizioni abbondano a Hueheutenango, Guatemala, paradiso subtropicale e al contempo gabbia infernale per i coltivatori di caffè segnati dalla guerra civile, dalla povertà dilagante e da un mercato globale assolutamente insensibile alle loro esigenze. Manrique Lopez Castillo ci guida tra le 8 cooperative di produttori che, con l`aiuto di Slow Food e di un programma di microcredito, stanno lavorando per cambiare le cose.Regia Annamaria Gallone | 2005 | 26`In italiano e spagnolo con sottotioli in inglesePer maggiori informazioni: http://www.iicpechino.esteri.it/IIC_Pechino

Viaggio dell’Anima: le Storie di Annamaria Gallone - Parte #2

27 November 2007
AN KE HERE SO: Storie di microcredito in Burkina Faso Mariam, Angelina e Aminata a Bobo Dioulasso, Kadi a Banfora, Fatimata a Mangodara... Storie di donne, diverse tra loro, ma accomunate da un destino di miseria e oppressione: un giorno, all`improvviso, hanno scoperto l`esistenza del progetto An Ka Here So, hanno osato candidarsi ad un corso di alfabetizzazione, e la loro vita, come per miracolo, è cambiata. I finanziamenti ricevuti attraverso la locale Cassa Rurale, dopo che la loro candidatura è stata accettata (una cifra che varia dai 50 ai 120 €), sono irrisori se valutati secondo un`ottica europea, ma fondamentali per le loro micro-imprese. Di queste donne ci colpisce la speranza forte di un futuro migliore e la loro energia positiva, che non teme le fatiche di nessun genere. Mariam, colpevolizzata dalla famiglia perché ragazza madre e privata del suo bambino, ha sempre faticato a trovare i mezzi di assistenza e ora, grazie al sostegno e alla formazione ricevuta, si dedica con successo alla colorazione delle stoffe, da cui ricava il necessario per sé e per la famiglia. Soprattutto, grazie a questa attività, Mariam ha riacquistato una sua dignità, e ha capito che può ancora pensare a una nuova vita. Angélina provvede ai bisogni di tutta la sua famiglia allargata, fabbricando la birra di miglio e vendendola nel suo piccolo bar di strada. Suo marito è disoccupato da 18 anni e i suoi 4 figli vanno tutti a scuola. Una fatica immensa, ma ora gli affari prosperano e Angelina è felice. Suo unico cruccio è dover cominciare a restituire le rate del suo microcredito già un mese dopo averlo ricevuto. Con questo progetto è cambiata anche la vita di Kadi, giovane consigliera del progetto totalmente assorbita dalla sua missione, che fa da tramite tra gli organizzatori e la povera gente dei villaggi. Percorriamo con lei piste impervie e fitte foreste, da Banfora a Mangodara e ad altri villaggi, fino ad arrivare a piccoli agglomerati di capanne dove la vita di un`arcaica purezza sembra essersi fermata 2000 anni fa. La vediamo consigliare Fatimata che fabbrica burro di karaté e Hema che ha un mini spaccio in una casetta di argilla rossa, dove vende bustine di detersivo e fiammiferi. Seguiamo le sue due mogli nella faticosa raccolta del cotone e di ogni persona raccontiamo la storia e restituiamo con le immagini il faticoso, stupendo processo del loro umile ma straordinario lavoro. Regia Annamaria Gallone | 2007 | 54` In francese con sottotitoli in inglese MANRIQUE E L`ODISSEA DEL CAFFÈ Caffè e contraddizioni abbondano a Hueheutenango, Guatemala, paradiso subtropicale e al contempo gabbia infernale per i coltivatori di caffè segnati dalla guerra civile, dalla povertà dilagante e da un mercato globale assolutamente insensibile alle loro esigenze. Manrique Lopez Castillo ci guida tra le 8 cooperative di produttori che, con l`aiuto di Slow Food e di un programma di microcredito, stanno lavorando per cambiare le cose. Regia Annamaria Gallone | 2005 | 26` In italiano e spagnolo con sottotioli in inglese Per maggiori informazioni: http://www.iicpechino.esteri.it/IIC_Pechino

Soul Travel: the Annamaria Gallone`s Stories, part #2

27 November 2007
AN KE HERE SO: Storie di microcredito in Burkina Faso Mariam, Angelina e Aminata a Bobo Dioulasso, Kadi a Banfora, Fatimata a Mangodara... Storie di donne, diverse tra loro, ma accomunate da un destino di miseria e oppressione: un giorno, all`improvviso, hanno scoperto l`esistenza del progetto An Ka Here So, hanno osato candidarsi ad un corso di alfabetizzazione, e la loro vita, come per miracolo, è cambiata. I finanziamenti ricevuti attraverso la locale Cassa Rurale, dopo che la loro candidatura è stata accettata (una cifra che varia dai 50 ai 120 €), sono irrisori se valutati secondo un`ottica europea, ma fondamentali per le loro micro-imprese. Di queste donne ci colpisce la speranza forte di un futuro migliore e la loro energia positiva, che non teme le fatiche di nessun genere. Mariam, colpevolizzata dalla famiglia perché ragazza madre e privata del suo bambino, ha sempre faticato a trovare i mezzi di assistenza e ora, grazie al sostegno e alla formazione ricevuta, si dedica con successo alla colorazione delle stoffe, da cui ricava il necessario per sé e per la famiglia. Soprattutto, grazie a questa attività, Mariam ha riacquistato una sua dignità, e ha capito che può ancora pensare a una nuova vita. Angélina provvede ai bisogni di tutta la sua famiglia allargata, fabbricando la birra di miglio e vendendola nel suo piccolo bar di strada. Suo marito è disoccupato da 18 anni e i suoi 4 figli vanno tutti a scuola. Una fatica immensa, ma ora gli affari prosperano e Angelina è felice. Suo unico cruccio è dover cominciare a restituire le rate del suo microcredito già un mese dopo averlo ricevuto. Con questo progetto è cambiata anche la vita di Kadi, giovane consigliera del progetto totalmente assorbita dalla sua missione, che fa da tramite tra gli organizzatori e la povera gente dei villaggi. Percorriamo con lei piste impervie e fitte foreste, da Banfora a Mangodara e ad altri villaggi, fino ad arrivare a piccoli agglomerati di capanne dove la vita di un`arcaica purezza sembra essersi fermata 2000 anni fa. La vediamo consigliare Fatimata che fabbrica burro di karaté e Hema che ha un mini spaccio in una casetta di argilla rossa, dove vende bustine di detersivo e fiammiferi. Seguiamo le sue due mogli nella faticosa raccolta del cotone e di ogni persona raccontiamo la storia e restituiamo con le immagini il faticoso, stupendo processo del loro umile ma straordinario lavoro. Regia Annamaria Gallone | 2007 | 54` In francese con sottotitoli in inglese MANRIQUE E L`ODISSEA DEL CAFFÈ Caffè e contraddizioni abbondano a Hueheutenango, Guatemala, paradiso subtropicale e al contempo gabbia infernale per i coltivatori di caffè segnati dalla guerra civile, dalla povertà dilagante e da un mercato globale assolutamente insensibile alle loro esigenze. Manrique Lopez Castillo ci guida tra le 8 cooperative di produttori che, con l`aiuto di Slow Food e di un programma di microcredito, stanno lavorando per cambiare le cose. Regia Annamaria Gallone | 2005 | 26` In italiano e spagnolo con sottotioli in inglese Per maggiori informazioni: http://www.iicpechino.esteri.it/IIC_Pechino

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